L’incipit avrà fatto sorridere solo gli estimatori di Paolo Bitta, lo so, ma riassume bene la tre giorni reatina ricca di emozioni, grandi gare, gioie e anche qualche piccola delusione. Tanto coraggio dei nostri ragazzi ma purtroppo non sempre ripagato.

Partiti Giovedì con tre Juniores e una Promessa che si erano conquistati questi Campionati Italiani a suon di primati personali e ottimi crono con l’obiettivo di fare il meglio possibile.

Federico con il doppio impegno di 800 e 1500, Filippo 800, Giovanni e Simone 5000.

FILIPPO ha l’onore di rompere il ghiaccio. L’obiettivo dichiarato, al primo anno di categoria, è la finale. Primi due di ogni batteria e i due miglior tempi in finale. I due più forti, che poi faranno primo e secondo in finale, sono “chiaramente” nella sua e quindi unica alternativa è cercare un tempo di ripescaggio. Coach Max Botta lo ha portato all’appuntamento al meglio della forma. Coraggio a mille si butta subito davanti per cercare passaggi importanti. L’adrenalina lo porta a correre forte (troppo forte). 26.2 (200m) – 55.0 (400m) sono grandi passaggi ma fatti da solo pesano sulle gambe e purtroppo li accusa nel finale chiudendo con un tempo che gli vale “solo” il 14° posto. La delusione gli si legge sul volto ma del resto rischiare era d’obbligo. VOTO 6 ( 8 per il coraggio )

FEDERICO è lo stakanovista del gruppo. Primo giorno batterie degli 800. Lui di esperienza ne ha da vendere. Malgrado gli 800 non siano il suo cavallo di battaglia, gestisce la batteria in maniera perfetta prendendosi il terzo posto che garantisce l’accesso diretto in finale. La finale del Sabato è velocissima e Federico da tutto per conquistare il settimo posto. La Domenica mattina lo aspettano i 1500. I due turni  precedenti negli 800 si fanno sentire ma nonostante questo ci prova più volte e strappa con i denti un buon ottavo. Chiaramente correre 800 e 1500 è stato forse un azzardo ma Federico ancora una volta ha dimostrato la grande serietà con cui affronta ogni competizione. VOTO 6,5 ( 9 per l’impegno )

SIMONE è uno dei due fondisti. Arrivato a questi campionati con un accredito importante probabilmente, e giustamente, ha molte aspettative per il suo 5000. Purtroppo ha corso solo un 5000 nella sua giovane carriera. La gara parte subito fortissimo. Il ritmo da 14:30 imposto dai due battistrada è regno solo per loro e indurrebbe a rallentare per recuperare i “morti” ad ogni giro ma, “cavolo”, siamo ad un campionato italiano e nessuno vuole mollare. Nonostante le raccomandazioni di Claudio Amati, suo allenatore, Simone di certo non ci pensa proprio. Purtroppo uno a uno, come preventivato, saltano. 6 si ritirano. Simone conclude ma il tempo è molto più alto delle sue possibilità e si deve accontentare di un 16° posto. Tutta esperienza. VOTO 6 ( 8 per il coraggio )

GIOVANNI è sicuramente l’eroe della trasferta. Il 5000 lui lo ha già corso più volte e soprattutto lo ha fatto lo scorso anno agli italiani. E’ nella serie più lenta ma parte comunque in fondo al gruppo. Il suo ritmo è impressionantemente regolare . Conosce il suo valore e con coach Campana ha preparato al meglio la gara. Rimonta posizione su posizione. All’800 finale è in testa al gruppo. La volata di oltre 400m ci esalta. Perde la vittoria della serie ma si migliora di oltre 15sec e conquista un meritatissimo 15°. VOTO 9 ( per la tenacia 10)

Si conclude una bellissima trasferta in compagnia di 4 ragazzi che, seppur senza medaglie importanti,  ancora una volta hanno saputo emozionare ed emozionarci

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