Fine settimana ad Agropoli con tre ragazzi che, a suon di grandi risultati, si erano conquistati la possibilità di partecipare ai Campionati Italiani Allievi.

Elisa Franzini e Francesco Pernici, arrivati a inizio stagione dalla storica Atletica Vallecamonica, avevano obiettivi diversi ma in egual modo importanti. Giulia Bellini, ormai da qualche anno ai vertici delle classifiche nazionali, puntava chiaramente ad una medaglia.

Elisa, a Iseo, sotto la guida di Raffaello Alliegro, ha lavorato duro da subito. Il personale di poco superiore ai 7’40” (3’50” al km) nei 2000m non faceva sperare nella possibilità di realizzare il minimo allieve nei 3000m già al primo anno, fissato a 11’10”(3’44” al km). Ai Provinciali invece, per altro vinti, ottiene 11:07 e stacca il pass per Agropoli.

Francesco, passato con il gruppo allenato da Dalmazio Bersini a Travagliato, dopo aver mancato il minimo cadetti lo scorso anno sapeva di dover fare di più per conquistarsi la possibilità di partecipare a questi Campionati. In pochi mesi realizza addirittura due minimi nei 400 e 800m.

Elisa si presenta ad Agropoli a questi suoi primi Campionati Italiani con l’obiettivo di migliorarsi. Il suo 11’07”  è l’ultimo accredito dei 3000m. Trasferta impegnativa,  call-room, tribune piene, maxi schermo che ti inquadra e lo speaker che scandisce il tuo nome sono tutte cose nuove per lei e sensazioni che alzano ancor più una tensione pre-gara già al limite del sopportabile. Il gran caldo è forse l’ultimo dei suoi problemi. La gara parte a velocità troppo alta per tutte ma lei, con una sicurezza che potevamo solo immaginare, non si fa influenzare e mantiene il ritmo prestabilito con il suo allenatore. Giro dopo giro raccoglie le avversarie “saltate” e chiude vicina al proprio personale guadagnando ben 11 posizioni rispetto al suo ranking iniziale.

Francesco come Elisa vede tutto con gli occhi di un bambino per la prima volta a Gardaland che, però, invece di salire sul trenino di Prezzemolo si mette in coda per il Blue Tornado con i grandi. Nonostante al primo anno e con il quattordicesimo tempo l’obiettivo dichiarato è la finale a otto. Compito decisamente difficile.  In batteria di qualificazione sono tutti più esperti e “fisicati” di lui. Nulla sembra intimorirlo. Ultimi consigli del coach, pollice alzato e entra in pista. Qualche allungo e attende nella corsia assegnatagli. Solito religioso silenzio chiesto dallo speaker, sparo e via alla gara. Da una tribuna si alza il riconoscibile incitamento di mamma Valentina. Dall’altra echeggia qualche campanaccio camuno. La gara è tirata ma Francesco non molla un metro. Tiene testa a chiunque cerchi di mettersi davanti. . Il finale è da incorniciare. Cede solo 3 centesimi ad uno dei favoriti per la vittoria finale e lascia dietro tutti gli altri. Il suo tempo, 1:57.18, oltre a migliorare il personale di quasi un sec,  è il sesto tempo. E’ Finale !  Emozione a mille e qualche occhio lucido per quella che alla vigilia pareva più di un’impresa. L’obiettivo è raggiunto, almeno per noi, ma Francesco non ci vuole stare e nonostante la finale tattica, che ovviamente lo penalizza nei confronti degli avversari, lotta con i denti e strappa un grandissimo settimo posto.  

Nei 3000 scende in gara anche Giulia. Inutile dire che il miglior accredito nazionale e le dimostrazioni di forza in questi ultimi mesi ci davano più di una speranza da medaglia. Purtroppo le condizioni non sono per nulla ottimali e deve accontentarsi di un 14° posto che le sta molto stretto. Scende in pista anche nei 1500 ma senza gloria.

Si chiudono così anche questi Campionati Italiani che ci hanno fatto conoscere e apprezzare due nuovi ragazzi che, pur avendo appena iniziato a costruire il loro futuro sportivo, ci hanno regalato molte emozioni e un’altra purtroppo ancora una volta sfortunata ma che ha già un gran presente e avrà modo di rifarsi sin dalle prossime gare.